Come pulire i pannelli fotovoltaici
Esistono diversi fattori che possono influire negativamente sull’efficienza e sul funzionamento di un impianto fotovoltaico. È importante, innanzitutto, che l’installazione del sistema fotovoltaico sia stata attuata correttamente in tutte le sue fasi, tenendo conto del giusto dimensionamento in base ai consumi, del numero e del posizionamento ideale dei pannelli solari e dell’ubicazione di tutti i dispositivi che compongono l’impianto.
In più, le performance di un impianto fotovoltaico possono calare nel corso del tempo. Per questo motivo bisogna informarsi sulla durata delle batterie di accumulo e, in generale, sul ciclo vitale medio garantito di ogni componente.
Gli interventi di manutenzione non sono molto frequenti, ma non per questo vanno trascurati. Uno di questi interventi consiste nel pulire i pannelli fotovoltaici per evitare che polvere e sporcizia arrivino a coprire la loro superficie a tal punto da ostacolare il passaggio e, quindi, il corretto assorbimento dei raggi solari.
Vediamo come pulire i pannelli solari, quali prodotti è meglio utilizzare e ogni quanto vanno puliti.
Come si puliscono i pannelli fotovoltaici
Se si ha intenzione di tentare l’approccio “fai da te” per pulire i pannelli fotovoltaici, si dovrebbe prima verificarne l’effettiva fattibilità. A volte, infatti, capita che la conformazione o le dimensioni del tetto su cui si trovano i pannelli solari non consentano di intervenire facilmente su di essi senza l’utilizzo di strumenti professionali o mezzi specifici. Altre volte, invece, lo spazio a disposizione permette di pulire solo parte dei pannelli solari e non alcuni punti più difficili da raggiungere.
Inoltre, muovendosi in spazi ristretti o addirittura inagibili, dove l’accesso è solitamente consentito soltanto al personale qualificato, si rischia di non ottenere i risultati sperati o persino di danneggiare i pannelli fotovoltaici. Da non sottovalutare anche il rischio di infortuni e danni alla propria persona.
Se, invece, i pannelli solari si trovano in una posizione facilmente raggiungibile, dove è possibile muoversi in tutta sicurezza (grazie magari alla presenza di linee vita, muretti, o altro) e non ci sono impedimenti strutturali che riducono il raggio d’azione necessario per la pulizia dei pannelli solari fai da te, basterà munirsi dei prodotti adatti e mettersi all’opera!
I pannelli fotovoltaici vanno puliti con acqua demineralizzata e detergenti specifici. Nonostante in alcuni casi si possano utilizzare alcuni detersivi per piatti o altri prodotti comuni poco “aggressivi”, la composizione di un normale detergente domestico potrebbe includere alcune sostanze potenzialmente abrasive. Utilizzare il detergente sbagliato, quindi, causerebbe danni irreparabili alla superficie dei pannelli solari.
È consigliabile, pertanto, acquistare un detergente per pannelli fotovoltaici, scegliendo tra i vari disponibili in commercio, e una volta diluito in acqua demineralizzata, pulire i pannelli solari adoperando spugne o spazzole a setole morbide, così da evitare raschi. Dopodiché, i pannelli vanno sciacquati attentamente, sempre e solo con acqua demineralizzata.
È importante, infine, fare molta attenzione a non appoggiarsi ai pannelli, a non calpestare o camminare sui moduli fotovoltaici e a non usare troppo “olio di gomito” per non danneggiare in alcun modo gli apparecchi. A tal fine, sarebbe utile acquistare alcuni strumenti che semplificano notevolmente le procedure di pulizia. Diamo un’occhiata, quindi, ai prodotti che compongono il kit per la pulizia dei pannelli fotovoltaici.
Kit per la pulizia dei pannelli solari
Invece di utilizzare delle semplici pezze, spugne o spazzole, per pulire i pannelli fotovoltaici è consigliabile procurarsi degli attrezzi specifici che permettono di lavare l’intera superficie dei pannelli senza difficoltà e rischi. Il kit per la pulizia dei pannelli fotovoltaici che consigliamo è composto dai tre componenti principali, elencati di seguito, che possono essere trovati in commercio separatamente o come prodotto unico.
Esistono anche macchine professionali per la pulizia dei pannelli fotovoltaici provviste di idropulitrice e altri tipi di robot. Queste soluzioni sono più adatte ad impianti fotovoltaici con un gran numero di pannelli solari, come quelli di aziende ed edifici industriali, più difficili da pulire in maniera tradizionale.
Asta telescopica
Le aste telescopiche comunemente utilizzate per lavare vetri e finestre di grandi dimensioni, sono adatte a pulire superfici ampie o distanti, difficilmente raggiungibili in altri modi.
In commercio ci sono aste telescopiche regolabili con una lunghezza massima anche di 12 metri. Per quanto riguarda i materiali, invece, esistono aste telescopiche di diversi tipi, da quelle in alluminio fino a quelle in fibra di carbonio (più leggere e allo stesso tempo più resistenti). Se l’asta non ne è provvista, inoltre, consigliamo di aggiungere un adattatore angolare, grazie al quale sarà possibile piegare la parte finale dell’asta, cambiando l’inclinazione della spazzola montata su di essa.
L’utilizzo di un’asta telescopica consente di pulire i pannelli solari in maniera uniforme senza dover salire o appoggiarsi su di essi, rischiando così di graffiare o danneggiare i moduli.
Spazzola idrica per la pulizia dei pannelli fotovoltaici
Non è strettamente necessaria, ma permette una pulizia dei pannelli migliore. Per mezzo di tubi flessibili (a volte venduti separatamente), che passano attraverso l’asta telescopica, il detergente (diluito in acqua demineralizzata) raggiunge la spazzola e viene spruzzato sui pannelli fotovoltaici da appositi ugelli. Grazie a questo sistema, la spazzola idrica è ottima anche per il risciacquo dei pannelli dopo il lavaggio.
Esistono molte varianti, ma le migliori sono quelle specifiche per vetri, pannelli solari e altre superfici fragili. Anche all’interno di questa categoria, però, ci sono più spazzole idriche che si differenziano per forma, tipo di spatole, tipo di attacco, materiali, tipo di ugelli e getto d’acqua, ecc.
Detergente per pannelli fotovoltaici
Come già detto precedentemente, è consigliabile acquistare un detergente specifico per la pulizia dei pannelli fotovoltaici, in assenza del quale si può optare per detergenti biodegradabili delicati.
Data la sensibilità dei pannelli, però, un prodotto specifico è la soluzione più sicura per evitare spiacevoli sorprese! Basta dare un’occhiata online e scegliere tra i detergenti per pannelli solari in commercio. Uno dei migliori è sicuramente il detergente antistatico: questo particolare tipo di detergente per pannelli fotovoltaici rilascia una particolare sostanza che crea una vera e propria patina antiaderente lungo la superficie dei pannelli. Questa patina rende i pannelli più “scivolosi”, riducendo l’accumulo di sporco, polvere, terreno, fogliame, ecc.
Ogni quanto tempo pulire i pannelli fotovoltaici
Abbiamo visto come pulire i pannelli fotovoltaici e quali sono i prodotti più utili per farlo. Ma quante volte va effettuata questa pulizia? Fortunatamente, per un normale impianto fotovoltaico domestico bisogna preoccuparsi della pulizia dei pannelli circa una volta ogni due anni. Il momento più indicato per pulire i pannelli fotovoltaici è in primavera, quando le piogge (di solito) iniziano ad essere meno frequenti e viene a mancare, quindi, la “pulizia naturale” dei pannelli solari.
Durante le stagioni più fredde, infatti, la pioggia dovrebbe bastare a tenere abbastanza puliti i pannelli che, salvo eccezioni specifiche, non necessitano di manutenzione e pulizie ulteriori. Condizioni metereologiche particolari, o l’intervento di altri agenti esterni, però, potrebbero causare un accumulo maggiore di sporco in tempi relativamente brevi. Pensiamo a venti carichi di terreno, piogge “sporche”, neve, ecc.
In ogni caso, il pannello di controllo dell’impianto fotovoltaico fornisce un quadro dettagliato delle performance dei pannelli solari. Un calo improvviso dell’efficienza di accumulo dell’energia solare potrebbe indicare un problema nella capacità di assorbimento dei raggi da parte dei pannelli fotovoltaici. La prima cosa da fare è proprio verificare la presenza di sporco eccessivo sui moduli e, nel caso, provvedere alla loro pulizia.
Se parliamo, invece, di impianti fotovoltaici di grandi dimensioni e che richiedono un’efficienza impeccabile costante (potrebbe essere il caso di impianti aziendali, industriali o commerciali), è consigliabile occuparsi della pulizia dei pannelli solari almeno una volta all’anno.
Ditte di pulizia per i pannelli fotovoltaici
Le informazioni contenute in questo articolo servono a capire come pulire i pannelli fotovoltaici nel modo più semplice ed efficace ma, come già specificato, molte volte l’accessibilità limitata di un tetto, o altri impedimenti specifici, rendono difficile, rischioso o del tutto impossibile un intervento di pulizia dei pannelli solari fai da te.
Dato il costo mediamente elevato di un sistema fotovoltaico, rischiare di danneggiarlo provvedendo da sé alla manutenzione dei pannelli è sicuramente sconsigliato. Esistono, invece, ditte di pulizia che si occupano di pulire i pannelli fotovoltaici in modo professionale, eliminando del tutto i rischi e garantendo risultati superiori grazie all’utilizzo di una strumentazione migliore e all’esperienza acquisita nel corso degli anni.
Il costo per la pulizia dei pannelli solari può variare a seconda del numero dei pannelli, della struttura e delle conformazione dell’impianto, dell’entità e della quantità dello sporco, ecc. In ogni caso, si parla di prezzi accessibili e, come detto nel paragrafo precedente, da affrontare soltanto una volta ogni due anni, tranne eccezioni particolari.
Noi di Multiuser ci occupiamo dell’installazione di impianti fotovoltaici e pannelli solari su tutto il territorio di Roma e provincia. Per gli impianti da noi installati, offriamo servizi di manutenzione e pulizia dei pannelli fotovoltaici, mettendo a disposizione la nostra esperienza trentennale nel settore. Contattaci per maggiori informazioni.