Come ricaricare l’auto elettrica
I diversi tipi di connettori per la ricarica in AC.
- Tipo 1: monofase che gestisce un massimo di 32A e 230V arrivando a 7.4 kW.
- Tipo 2: mono/trifase che gestisce un massimo di 32/70A a 230/400V circa. In questo caso si può arrivare ad una potenza massima di 43 kW
- Tipo 3C: mono/trifase per massimo 32/62A e 230/400 Volt. La potenza massima è di 22 kW
- Shuko: 10A, 230 V e 2.3 kW di potenza massima
- Tipo 3A: monofase per massimo 16A e 230V, dedicato ai veicoli leggeri (potenza massima 3.7 kW)
La corrente continua (DC) consente la ricarica “ultra-rapida”. In questo caso il caricabatterie è nella colonnina e gli standard principali sul mercato sono il CCS COMBO2 e il CHAdeMO.
La normativa di riferimento per la ricarica delle auto elettriche è la IEC 61851-1 e definisce 4 modi di ricarica:
MODO 1 : Questa modalità prevede un collegamento diretto del veicolo ad una presa classica senza specifici sistemi di sicurezza per la ricarica. E’ la modalità tipicamente utilizzata per la ricarica di bici elettriche e scooter. Questa modalità è consentita solo per la ricarica privata mentre è proibita nelle aree pubbliche.
MODO 2 : Prevede la presenza di un sistema di sicurezza specifico fra il punto di allacciamento alla rete elettrica e l’auto in carica chiamato Control Box. Tipicamente installato sui caricatori portatili per le auto elettriche. Il modo 2 si può utilizzare sia con prese domestiche che industriali. Come il Modo 1 è consentita solo per la ricarica privata mentre è proibita nelle aree pubbliche.
MODO 3: Questa modalità prevede che la ricarica del veicolo avvenga attraverso un sistema di alimentazione collegato permanentemente alla rete elettrica. La Control Box è integrata direttamente nella struttura di ricarica dedicata. Questo è il modo delle wallbox, delle colonnine e di tutti i sistemi di ricarica automatica in corrente alternata. In Italia è l’unico modo consentito per caricare l’auto in ambienti pubblici in corrente alternata.
MODO 4: È l’unico modo di ricarica che prevede corrente continua. Questo modo di ricarica necessita di un convertitore di corrente esterno alla vettura al quale attaccare il proprio cavo di ricarica. Spesso la stazione di ricarica è molto più voluminosa di una semplice colonnina, questo è dovuto alla presenza del convertitore che trasforma la corrente in entrata da alternata a continua prima di transitare nel cavo di ricarica verso l’auto elettrica. Per questa modalità esistono standard Europeo è chiamato CHAdeMO.