Fotovoltaico “Plug and Play”: scopri come funziona!
Cercando una soluzione green per la corrente elettrica della tua casa, che ti consenta anche di risparmiare sulla bolletta, hai iniziato ad informarti sulle varie tipologie esistenti di impianto fotovoltaico e ti sei imbattuto nel termine “Plug and Play”. Ma sai di cosa si tratta?
Il fotovoltaico Plug and Play (o Plug & Play) è un vero e proprio micro impianto fotovoltaico di potenza inferiore a 350 watt, composto da un unico pannello solare, con inverter integrato, e supporti per il fissaggio. Vengono chiamati Plug and Play anche gli impianti fotovoltaici a due pannelli, che arrivano fino a 800 watt di potenza, anche se tecnicamente andrebbero identificati come “Mini Fotovoltaico”, poiché presentano alcune differenze che scopriremo più avanti nell’articolo.
In entrambi i casi, parliamo di impianti economici, compatti e facili da installare praticamente ovunque, che non necessitano di lavori invasivi e soprattutto possono essere installati senza autorizzazioni! Tutto quello che devi fare per mettere in funzione l’impianto Plug&Play, avendo cura di rispettare le normative e ingaggiare un tecnico qualificato che predisporrà una linea dedicata nel Quadro Elettrico Generale e collegherà i pannelli direttamente al dispositivo di protezione. Dopodiché, basterà inserire la spina nella presa di corrente ed il gioco è fatto. Plug & Play significa, infatti, letteralmente “Collega e Usa” o, se vogliamo, “inserisci la spina e attiva l’impianto”.
Niente procedure complesse, niente interventi o modifiche al sistema elettrico della tua casa: il Plug & Play è la soluzione ideale se non disponi dei requisiti (strutturali, economici o burocratici) per l’installazione di un impianto fotovoltaico tradizionale più potente, che ti consentirà comunque di ridurre parzialmente i consumi energetici, di beneficiare di un considerevole risparmio sui costi della bolletta e di contribuire alla sostenibilità ambientale.
Come funziona il fotovoltaico Plug and Play
Il fotovoltaico Plug and Play funziona in modo molto semplice: una volta acquistato l’impianto, ti consigliamo di rivolgerti ad un elettricista che ti sappia consigliare il punto più adatto in cui posizionare il pannello solare (ad esempio sul balcone, sulla parete esterna, sulla terrazza o in giardino) e che si occupi dell’installazione dell’impianto con staffe di fissaggio apposite e dell’orientamento e dell’inclinazione ottimali dei pannelli.
Una volta fissati i pannelli ti basterà collegare la presa di corrente e il tuo impianto sarà subito operativo! Come vedremo più avanti, dovrai fare attenzione alla presa da utilizzare soltanto se si tratta di un impianto che supera i 350 watt di potenza, ma anche in questo caso il tecnico si occuperà di tutto.
Da questo momento i pannelli fotovoltaici assorbiranno i raggi del sole e l’inverter li convertirà in energia elettrica, la quale verrà immessa nella tua rete domestica attraverso il cavo apposito collegato alla presa. Se installato correttamente, un impianto Plug & Play produce una media di 450 kWh di energia all’anno, che si traducono in un notevole risparmio sul costo delle bollette.
Come altre tipologie di fotovoltaico, l’efficienza del Plug and Play è garantita per ben 25 anni, con un minimo calo delle prestazioni (in media del 20% solo dopo 20 anni di utilizzo!) nel corso del tempo.
Per sfruttare al massimo le potenzialità di un impianto Plug and Play è importante ricordare che, a differenza di un impianto fotovoltaico tradizionale, non riuscirai a soddisfare interamente il tuo fabbisogno energetico senza usufruire della rete nazionale. Questo perché, in primo luogo, non è altrettanto potente e, in secondo luogo, non è possibile integrare il Plug and Play con batterie di accumulo. Ciò significa che l’energia generata va utilizzata subito e non può essere conservata e adoperata di notte o col cielo nuvoloso, ecc.
Per questo motivo, il miglior modo di utilizzare il fotovoltaico Plug and Play è quello di modificare leggermente la tua routine quotidiana e, per esempio, utilizzare gli elettrodomestici che registrano consumi più alti (lavatrici e lavastoviglie in particolare) nelle ore in cui i pannelli ricevono più luce. Facendo attenzione e attingendo in maniera intelligente all’energia generata dai moduli fotovoltaici potrai raggiungere anche il 70% di autoconsumo.
Normativa ed adempimenti per il fotovoltaico Plug and Play
Come già detto, non c’è bisogno di richiedere alcuna autorizzazione per impianti inferiori a 800 W di potenza, ma ci sono comunque alcuni adempimenti necessari se vuoi installare un sistema fotovoltaico Plug and Play.
Per prima cosa devi avvisare il tuo distributore di energia elettrica dell’esistenza del tuo nuovo impianto tramite la “Comunicazione Unica al Distributore”. Una volta ricevuta tale comunicazione, il tuo distributore potrà registrare il tuo dispositivo e occuparsi dei controlli necessari al tuo contatore, intervenendo nel caso in cui ci sia bisogno di aggiornarlo. Ad esempio, se il tuo contatore è molto vecchio potrebbe non essere “bidirezionale” e, di conseguenza, non è in grado di differenziare l’energia presa dalla rete nazionale da quella generata dal tuo impianto.
Inoltre, nel caso in cui la tua abitazione faccia parte di un condominio, è necessario inviare una comunicazione preventiva all’amministratore condominiale, tramite la quale puoi informarlo della tua intenzione di installare il sistema fotovoltaico Plug and Play. Ricorda che nella raccomandata dovrai descrivere la tipologia di impianto, la sua potenza energetica e la disposizione ipotizzata per i pannelli.
A parte questi due piccoli accorgimenti, non dovrai preoccuparti di altro!
Mini Fotovoltaico e Plug and Play sono la stessa cosa?
All’inizio di questo articolo abbiamo accennato al fatto che spesso il termine Plug and Play viene usato anche in riferimento ad impianti con potenza superiore a 350 W, ma inferiore a 800 W; in questi casi, invece, si dovrebbe parlare di “Mini Fotovoltaico”. Nonostante ciò, di frequente si finisce per utilizzare entrambi i termini come se fossero sinonimi, dato che entrambe le tipologie di impianto non necessitano di autorizzazioni, contratti di manutenzione, tetti ampi e lavori invasivi per poter essere installati.
Andiamo quindi a vedere quali sono le differenze tra un impianto Mini Fotovoltaico e un impianto Fotovoltaico Plug and Play:
- Un impianto Mini Fotovoltaico genera, ovviamente, più energia elettrica rispetto al Plug and Play. Parliamo, ad esempio, di una media annuale di circa 900 kWh per un impianto da 700 watt, rispetto ai circa 450 kWh prodotti in un anno da un impianto Plug and Play da 350 watt.
- Un impianto Mini fotovoltaico è composto solitamente da due pannelli solari con inverter integrato, invece che da un solo pannello fotovoltaico. Anche in questo caso, però, sono facilmente installabili su balconi, pareti esterne e cortili, ecc.
- Un impianto Mini Fotovoltaico non può essere collegato ad una presa domestica qualunque, come per il Plug & Play, ma va allacciato ad una presa collegata direttamente al quadro elettrico della casa e non deve condividere la linea con altri dispositivi.
- Come conseguenza del punto precedente, alla Comunicazione Unica al Distributore, va allegato obbligatoriamente lo schema unifilare della presa, il quale viene compilato e firmato dal tecnico elettricista che si occuperà dell’installazione.
In sintesi, il Mini Fotovoltaico e il Plug and Play si differenziano per potenza e numero di pannelli, ma entrambi si attaccano ad una presa e non richiedono autorizzazioni specifiche; possono essere considerati entrambi impianti fotovoltaici a spina. Per il Mini Fotovoltaico, l’elettricista individua la presa e la linea alle quali allacciare i moduli, si occupa dell’installazione e della compilazione dello schema unifilare da inviare al tuo distributore.
Ricorda, in ogni caso, che la maggior parte dei rivenditori si riferisce ad entrambi i sistemi fotovoltaici con la terminologia “Plug and Play”.
Plug and Play: quanto costa e a chi rivolgersi per installarlo
I pannelli solari Plug and Play sono sicuramente la soluzione più economica tra le varie tipologie di impianto fotovoltaico. Anche senza usufruire degli incentivi statali, un impianto fotovoltaico Plug and Play costa in media tra i 600 e gli 800 euro. Il prezzo varia a seconda dei materiali utilizzati, dalla tipologia di supporti impiegati per sostenere i pannelli e da eventuali componenti aggiuntive.
È intuibile, quindi, quanto sia facile ottenere in poco tempo il rientro totale delle spese e iniziare subito a risparmiare in bolletta. Grazie alla detrazione fiscale del 50% messa a disposizione dallo stato, poi, il passaggio al fotovoltaico tramite Plug and Play diventa davvero una possibilità alla portata di tutti!
Tra le spese da considerare, c’è anche il costo del servizio di installazione fornito dai tecnici specializzati. A tal proposito, se sei della provincia di Roma e cerchi dei professionisti a cui rivolgerti, contatta Multiuser. Con oltre trent’anni di esperienza nel settore, ci occupiamo dell’installazione e della manutenzione di impianti fotovoltaici di ogni tipo.