L’allaccio alla rete di un Impianto Fotovoltaico: Guida completa
L’energia solare fotovoltaica sta guadagnando sempre più popolarità come fonte di energia pulita. L’installazione di un impianto fotovoltaico può consentire ai proprietari di abitazioni e aziende di generare energia elettrica sfruttando quella solare, ma prima di poter beneficiare di questa fonte di energia, è necessario conoscere il processo di allaccio alla rete elettrica nazionale.
Attraverso l’allaccio alla rete elettrica nazionale, l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico può essere immessa nella rete stessa, generando un flusso bidirezionale di energia. Ciò consente di ridurre l’acquisto di energia elettrica tradizionale dalla rete nazionale, contribuendo a una significativa riduzione delle bollette energetiche.
Inoltre, grazie alla modalità di scambio sul posto, è possibile compensare l’energia prodotta in eccesso e non consumata immediatamente con l’energia prelevata dalla rete quando necessario. Questo meccanismo di compensazione permette di ottenere un credito energetico che può essere utilizzato per scontare le bollette future, aumentando ulteriormente il risparmio complessivo.
Oltre al vantaggio economico, l’allaccio di un impianto fotovoltaico contribuisce anche alla sostenibilità ambientale, poiché favorisce l’utilizzo di energia rinnovabile e la riduzione delle emissioni di gas serra.
In questo articolo vedremo come avviene l’allaccio, le possibili problematiche, i tempi necessari per l’attivazione, i costi e gli iter per la connessione alla rete.
Connessione dell’impianto fotovoltaico alla rete elettrica
L’allaccio al fotovoltaico prevede la connessione dell’impianto solare alla rete elettrica nazionale. Il processo di allaccio può variare a seconda della normativa vigente nel paese di riferimento, ma in generale, richiede alcuni passaggi fondamentali. Innanzitutto, è necessario ottenere l’autorizzazione o la concessione per l’installazione del sistema fotovoltaico. Successivamente, l’impianto viene collegato a un inverter, che trasforma l’energia solare in energia elettrica a corrente alternata. Infine, l’energia elettrica prodotta viene immessa nella rete elettrica attraverso un punto di connessione specifico.
L’allacciamento alla rete elettrica nazionale, quindi, è un passaggio necessario per l’installazione di un impianto fotovoltaico e vanno seguite una serie di procedure per garantire il funzionamento e il corretto conteggio dell’energia elettrica prelevata e immessa.
Una delle prime considerazioni da fare riguarda il contatore bidirezionale. Questo dispositivo svolge un ruolo cruciale poiché permette di misurare sia l’energia elettrica prelevata dalla rete nazionale che quella immessa nella rete come surplus di produzione del sistema fotovoltaico. Senza un contatore bidirezionale, l’energia immessa nella rete potrebbe essere erroneamente conteggiata come un costo, aumentando le bollette in modo sproporzionato. Pertanto, è di vitale importanza assicurarsi di avere un contatore adatto all’allaccio fotovoltaico.
Nel caso degli impianti domestici in Italia, spesso i contatori elettronici già presenti possono essere adattati per il fotovoltaico. In questo caso, il gestore effettuerà le modifiche necessarie a distanza. Tuttavia, se si utilizzano ancora contatori analogici, sarà indispensabile sostituirli con contatori elettronici appositamente progettati per l’integrazione dei pannelli solari.
Una volta completata questa modifica, sarà finalmente possibile procedere all’allaccio del sistema fotovoltaico al gestore della rete elettrica usufruire degli incentivi offerti dallo scambio sul posto con il GSE (Gestore dei Servizi Energetici).
Possibili problematiche
Durante il processo di allaccio alla rete, possono sorgere alcune problematiche che richiedono attenzione. Una delle questioni comuni riguarda la compatibilità dell’inverter con la rete elettrica. È importante assicurarsi che l’inverter soddisfi i requisiti tecnici e di sicurezza richiesti dal gestore di rete.
Inoltre, potrebbero essere necessari adeguamenti o potenziamenti dell’infrastruttura esistente per garantire un corretto allaccio del sistema fotovoltaico.
È consigliabile consultare un professionista esperto per valutare queste problematiche e affrontarle adeguatamente.
Pratiche amministrative e autorizzazioni
Durante la fase di sopralluogo e di installazione dell’impianto fotovoltaico, l’azienda incaricata dovrà verificare se è necessario ottenere specifiche autorizzazioni per l’installazione stessa.
Gli impianti fotovoltaici domestici con una potenza fino a 20 kWh rientrano generalmente tra gli interventi di edilizia libera e non richiedono autorizzazioni particolari, a meno che l’abitazione non si trovi in zone soggette a vincoli paesaggistici. Anche in questi casi, l’introduzione dell’Autorizzazione Paesaggistica Semplificata ha semplificato le procedure, ma potrebbero comunque essere richiesti tempi aggiuntivi per l’installazione e l’attivazione dell’impianto.
Nella maggior parte dei casi, è sufficiente posizionare i pannelli solari fotovoltaici sul tetto in modo conforme o con un colore specifico. In altri casi, potrebbe essere necessario ottenere autorizzazioni da parte del comune, della provincia, della regione o della soprintendenza.
Alcuni installatori qualificati nel settore del fotovoltaico, come Multiuser, offrono anche un servizio di assistenza pratiche, occupandosi di tutte le eventuali procedure oltre che dell’installazione e dell’allaccio degli impianti fotovoltaici.
Una volta ottenute le autorizzazioni necessarie, sarà possibile procedere con l’installazione dell’impianto fotovoltaico.
Costi e tempistiche di allaccio di un impianto fotovoltaico alla rete nazionale
Per quanto riguarda i costi, questi possono essere influenzati da diversi fattori, tra cui le dimensioni del sistema fotovoltaico, l’infrastruttura esistente e le eventuali opere di adeguamento necessarie. Il costo e le tempistiche per l’allacciamento fotovoltaico con il gestore della rete elettrica cambiano, inoltre, in base alla località, alla complessità dell’installazione e alla disponibilità di risorse da parte del gestore.
Nello specifico, esistono due percorsi distinti per l’allaccio fotovoltaico: un iter semplificato e un iter ordinario. Vediamo insieme le procedure e i costi associati a ciascun approccio.
Iter semplificato
L’iter semplificato offre una via rapida e agevolata per l’allaccio. Tuttavia, affinché si possa usufruire di questa procedura, è necessario soddisfare alcuni requisiti specifici:
- L’utenza esistente deve già essere attiva in bassa tensione e l’impianto fotovoltaico dovrà essere collegato a un contatore preesistente.
- La potenza dell’impianto fotovoltaico deve essere inferiore o uguale a quella disponibile per l’utenza esistente.
- La potenza nominale massima dell’impianto fotovoltaico deve essere di 20 kWp.
- Deve essere presentata una richiesta di scambio sul posto al GSE.
- Non deve essere presente un altro impianto di produzione di energia elettrica collegato allo stesso contatore.
- L’area in cui si trova l’abitazione non deve essere soggetta a vincoli di alcun tipo.
ATTENZIONE: è importante notare che per gli impianti fotovoltaici che beneficiano del Superbonus 110, non è possibile usufruire dello scambio sul posto.
Ecco in cosa consiste l’iter semplificato:
- Prima o dopo l’installazione dell’impianto, viene presentata una richiesta di connessione al distributore di rete.
- Il distributore ha un periodo di 20 giorni lavorativi (o 30 giorni effettivi) per inviare la comunicazione al Comune e richiedere al GSE di sbloccare il portale per l’inserimento manuale dei dati dell’impianto (RdE – Regolamento di Esercizio). L’installatore non può procedere con l’RdE fino a quando questa fase non viene completata.
- L’installatore inserisce i dati dell’impianto nel portale e il distributore ha 20 giorni lavorativi (come indicato sopra) per convalidare l’RdE, fornendo l’autorizzazione per l’allaccio dell’impianto.
- Una volta convalidato l’RdE, il distributore dispone di 14 giorni per stabilire una data per l’allaccio (entro i successivi 10 giorni).
È importante tenere presente che il Comune potrebbe imporre dei blocchi o richiedere ulteriori documenti al distributore, il che può comportare un’estensione dei tempi di attesa. Tali richieste devono essere soddisfatte entro 5 giorni da ciascuna fase.
Parlando di costi, invece, l’allaccio alla rete tramite l’iter semplificato solitamente comporta un costo di 100€ + IVA (pari a 122€). Nel caso in cui sia necessaria un’approvazione paesaggistica, il costo potrebbe aumentare fino a 500-2000€, con l’applicazione dell’iter ordinario.
Iter ordinario
Passando all’iter ordinario, ci sono procedure e costi diversi da considerare. Questo percorso deve essere seguito quando non è possibile utilizzare l’iter semplificato. La richiesta di allaccio fotovoltaico alla rete elettrica nazionale deve essere presentata al distributore utilizzando il modello standard fornito dal gestore stesso. Prima di inviare la domanda, è necessario ottenere tutte le autorizzazioni necessarie per l’installazione dell’impianto fotovoltaico.
I documenti da presentare includono la planimetria catastale dell’immobile, una copia della richiesta di preventivo di connessione (con un importo di 36,60€), la carta tecnica regionale dell’area in cui sarà ubicato l’impianto (nel caso in cui si sta richiedendo un nuovo punto di connessione alla rete), i dati relativi all’utenza elettrica esistente (nel caso in cui l’impianto fotovoltaico va collegato ad una rete elettrica preesistente).
I tempi di allaccio sono simili a quelli dell’iter semplificato, ma necessitano di due passaggi aggiuntivi:
- L’installatore presenta una richiesta di connessione alla rete, allegando la prova del pagamento dei 36,60€.
- Il distributore invia all’installatore, entro 20 giorni lavorativi, un preventivo di connessione (che può variare tra 122€ e 300€) da saldare tramite bonifico.
Per quanto riguarda l’iter ordinario, è la ditta installatrice che si prende cura delle pratiche per ottenere le autorizzazioni necessarie per l’attivazione dello scambio sul posto con il GSE e l’allaccio fotovoltaico, interagendo direttamente con il gestore della rete elettrica -Distribuzione.
Per quanto riguarda i costi, l’iter ordinario prevede due costi distinti:
- Costo della richiesta di preventivo, che varia in base alla potenza di immissione. Di seguito la tariffa applicata in base alla potenza di immissione:
- fino a 6 kW: 30€ + IVA
- tra 6 kW e 10 kW: 50€ + IVA
- tra 10 kW e 50 kW: 100€ + IVA
- tra 50 kW e 100 kW: 200€ + IVA
- tra 100 kW e 500 kW: 500€ + IVA
- tra 500 kW e 1000 kW: 1500€ + IVA
- superiore a 1000 kW: 2500€ + IVA
Di solito, gli impianti fotovoltaici residenziali non superano i 6 kW, quindi il costo del preventivo sarà generalmente di 36,60€ (30€ + 22% di IVA).
- Oneri di connessione complessivi, che per gli impianti fotovoltaici residenziali variano da 122€ a circa 300€.
È importante sottolineare che nel caso dell’iter semplificato, il costo di allaccio viene addebitato sul conto corrente in cui verrà successivamente accreditato il rimborso per lo scambio sul posto. Nel caso dell’iter ordinario, invece, il costo di allaccio deve essere pagato tramite bonifico.
Ecco, nello specifico, i costi di allaccio alla rete elettrica in base alla potenza dell’impianto:
- fino a 50 kW: 100€ + IVA
- fino a 100 kW: 200€ + IVA
- fino a 500 kW: 500€ + IVA
- fino a 1000 kW: 1500€ + IVA
- superiore a 1000 kW: 2500€ + IVA
Potrebbero, inoltre, essere applicati costi ulteriori in base alla distanza di connessione tra il contatore e la cabina di trasformazione.
Allaccio dell’impianto fotovoltaico: a chi rivolgersi?
L’allaccio del fotovoltaico alla rete nazionale è un passaggio obbligatorio, senza il quale è impossibile procedere con l’attivazione dell’impianto. È importante valutare i requisiti specifici e seguire la procedura adeguata per garantire una corretta connessione alla rete elettrica, scegliendo tra iter semplificato o ordinario, informandosi sulle autorizzazioni e pratiche necessarie. Durante le procedure di allaccio, inoltre, è fondamentale affrontare eventuali problematiche tecniche, risolvendole nel rispetto delle normative vigenti.
Consultare professionisti esperti nel settore fotovoltaico e informarsi sulle opportunità locali può aiutare a rendere il processo di allaccio al fotovoltaico più agevole e conveniente, contribuendo alla transizione verso un futuro energetico sostenibile.
Per l’installazione e l’allaccio alla rete di un impianto fotovoltaico nella provincia di Roma, è possibile rivolgersi a Multiuser. Da oltre 30 anni operiamo nel settore del fotovoltaico, mettendo la nostra esperienza al servizio dei nostri clienti. Ci occupiamo di tutte le procedure necessarie, dalle pratiche alla connessione dell’impianto alla rete, adattandoci ad ogni esigenza! Per saperne di più, non esitare a contattarci!