Tipi di Ventilazione Meccanica Controllata (VMC), quali esistono e come scegliere
Come forse già sai, la VMC è la soluzione più efficace e affidabile per ricambiare l’aria degli ambienti interni di qualunque tipo di struttura (abitazione, ufficio, azienda, ecc.) per e filtrare agenti nocivi, polveri sottili e pollini.
È ideale quindi per liberarsi dell’aria viziata e dei cattivi odori, e allo stesso tempo diminuire il rischio di malattie, allergie e contaminazione da gas radon degli ambienti. A seconda del tipo di Ventilazione Meccanica Controllata, è possibile anche diminuire il livello di umidità e trattenere il calore, risparmiando così sul riscaldamento.
All’interno di questo blog potrai trovare articoli più specifici riguardanti il funzionamento della VMC, i suoi vantaggi e ogni tipo di informazione utile.
In questo articolo specifico, invece, parleremo delle diverse tipologie esistenti di ventilazione meccanica controllata, così aiutarti a compiere la scelta giusta prima di installare un impianto di Ventilazione Meccanica Controllata e scoprire quella che fa al caso tuo.
VMC centralizzata, decentralizzata e puntuale
Innanzitutto, è importante fare chiarezza su due tipi di sistema di ventilazione meccanica: la VMC centralizzata e la VMC decentralizzata. La scelta tra queste due tipologie si basa principalmente sul tipo di struttura in cui va installato l’impianto.
I sistemi centralizzati di VMC, infatti, sono quelli utilizzati solitamente per strutture di grandi dimensioni come edifici aziendali e industriali, grandi locali commerciali, centri commerciali, grandi depositi, cucine per la ristorazione e così via. Vengono anche installati negli edifici condominiali, solitamente in fase di costruzione o durante una ristrutturazione importante. Ne esistono, inoltre, due varianti: ventilazione canalizzata collettiva e ventilazione canalizzata individuale. In quella collettiva, una singola unità di ventilazione provvede a tutte le abitazioni (o uffici, ambienti, ecc.), collegate ad essa tramite condotti di canalizzazione. Per quanto riguarda quella individuale, invece, ciascuna abitazione (o ufficio, ambiente, ecc.) dispone di una sua unità di ventilazione.
I sistemi decentralizzati di VMC, detti anche sistemi di VMC puntuale, sono impianti pensati per ambienti più piccoli come singole stanze, singole abitazioni che non possono/vogliono intervenire sull’edificio con lavori di ristrutturazione, singoli uffici, piccoli negozi, piccoli depositi, ecc. Assomigliano a dei semplici ventilatori di estrazione a parete e sono impianti facilissimi da installare in qualunque momento, poiché non richiedono lavori strutturali complessi e opere murarie.
Tipi di Ventilazione Meccanica Controllata
Abbiamo parlato della differenza tra VMC centralizzata e decentralizzata. Gli impianti di ventilazione meccanica controllata, però, possono essere divisi in tre ulteriori tipologie, relative questa volta al tipo di tecnologia utilizzata per il loro funzionamento: flusso singolo, doppio flusso e flusso alternato.
- La VMC a flusso singolo (o monoflusso) è l’impianto più semplice che consiste in due componenti principali: un unico ventilatore di estrazione e un singolo condotto di aerazione. Questi si occupano soltanto di estrarre l’aria viziata dai locali, la quale viene aspirata dal ventilatore ed espulsa attraverso la tubatura che raggiunge l’ambiente esterno. L’aria pulita in entrata, invece, passa semplicemente attraverso delle bocchette filtranti a parete.
Queste bocchette possono essere standard, autoregolabili o igroregolabili. Le bocchette standard vanno tarate durante l’installazione; le bocchette autoregolabili si adattano per consentire il passaggio di una quantità fissa di aria; le bocchette igroregolabili, invece, sono capaci di aprirsi e chiudersi a seconda del livello di umidità dell’aria.
- La VMC a doppio flusso, come si può intuire, è composta da due diversi ventilatori e due condotti di aerazione, così che una parte dell’impianto si occupa dell’aspirazione controllata dell’aria viziata, l’altra dell’immissione dell’aria negli ambienti.
Rispetto al sistema monoflusso, questa soluzione assicura non solo un ricambio più efficiente e costante dell’aria ma anche, nella maggior parte dei modelli, il recupero del calore. Di solito, infatti, i sistemi a doppio flusso sono provvisti di uno “scambiatore” che trattiene il calore dell’aria in uscita e lo utilizza per riscaldare quella in entrata.
La ventilazione meccanica controllata a doppio flusso utilizza filtri di depurazione dell’aria specifici e, anche in questo caso, bocchette di immissione (standard, autoregolabili o igroregolabili).
- La VMC a flusso alternato, infine, consiste in un unico sistema di condotti di ventilazione e un ventilatore di estrazione, come per la VMC a flusso singolo. In questo caso, però, l’impianto si occupa di entrambe le funzioni di estrazione e immissione, creando, per l’appunto, un flusso alternato.
L’aria viziata viene aspirata dalla ventola e spinta fuori attraverso il condotto di aerazione; subito dopo, il ventilatore inverte il flusso, aspirando l’aria pulita dall’esterno e immettendola negli ambienti.
Anche per questo tipo di VMC, l’aria passa attraverso delle bocchette e viene filtrata prima dell’immissione.
VMC: quale tipo di impianto scegliere
Ora che conosci le tipologie principali di ventilazione meccanica controllata, sarà sicuramente più facile scegliere quale installare. Per ambienti molto grandi come interi condomini, centri commerciali ed edifici aziendali, sicuramente è più indicato un sistema di ventilazione centralizzata. È certamente la soluzione più costosa, perché richiede interventi sull’infrastruttura dell’edificio, ma anche quella più efficiente per il ricambio dell’aria in aree di dimensioni elevate.
Al di là delle dimensioni della struttura in cui va installato l’impianto, ci potrebbero essere anche altri fattori ed esigenze peculiari che influiscono sulla scelta. Ad esempio, un locale piccolo ma adibito a laboratorio potrebbe necessitare di un ricambio d’aria maggiore.
Per determinate strutture potrebbe addirittura vigere l’obbligo di installare impianti centralizzati più potenti per rispettare norme specifiche legate alla natura dell’edificio. Quindi, è consigliabile informarsi sulle leggi in vigore, riguardanti edifici pubblici, privati e commerciali, o limitate al tuo settore di interesse.
Per abitazioni, negozietti, singoli uffici e altre strutture di dimensioni limitate e non adibite a funzioni particolari, potrebbe anche bastare la VMC puntuale, più economica e con un’ottima efficacia, anche se inferiore rispetto agli impianti più complessi.
In ogni caso, per compiere la scelta migliore per le tue esigenze, è sempre meglio rivolgerti a un esperto. Un professionista può suggerirti se optare per la VMC centralizzata o la VMC decentralizzata e se scegliere una tecnologia monoflusso, a flusso doppio o a flusso alternato, in base a: funzione degli ambienti, numero di locali, planimetria dell’edificio, metratura, impedimenti strutturali, budget e altri particolari.
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